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Teleconsul Editore S.p.A.

13 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

CCNL Scuole Materne Fism: siglato il rinnovo per i dipendenti del settore

Dal 1° giugno sono previsti nuovi minimi retributivi e la 1a tranche dell’Una Tantum

In data 28 maggio 2025 la Fism e le OO.SS. Flc-Cgil, Cisl-Scuola e Snals-Confsal, Uil-Scuola non ha siglato l’intesa, hanno sottoscritto il rinnovo contrattuale per i dipendenti delle scuole materne non statali occupati nei servizi dell’infanzia e della prima infanzia, completando quanto indicato nella pre-intesa del 26 novembre 2024. L’accordo è relativo al quadriennio 2024-2027 e disciplina sia il trattamento normativo che economico.

 

Dal punto di vista economico vengono stabiliti nuovi minimi retributivi in due tranches: 1° giugno 2025 e 1° settembre 2025. Gli importi sono riportati nella tabella di seguito.

LivelloAumento 1.6.2025Minimo 1.6.2025Aumento 1.9.2025Minimo 1.9.2025
126,161.407,9839,971.447,95
227,181.463,1441,541.504,68
327,221.465,2641,601.506,86
428,091.512,1442,931.555,07
529,621.594,4945,271.639,76
630,001.614,5545,001.659,55
732,951.773,8350,361.824,19
833,701.813,9651,501.865,46

Inoltre, è prevista l’erogazione di un importo Una Tantum, a copertura del periodo 1° settembre 2024-31 dicembre 2024 e 1° gennaio-31 maggio 2025 al personale in forza al 28 maggio 2025. Gli importi, erogati in due tranches, la prima con la retribuzione del mese di giugno 2025 e la seconda con quella di novembre 2025, sono riportati in tabella.

 LivelloUna Tantum 1.6.2025Una Tantum 1.11.2025
1140,00140,00
2140,00140,00
3140,00140,00
4150,00150,00
5150,00150,00
6150,00 150,00
7170,00170,00
8170,00170,00

Dal 1° settembre 2025 viene corrisposto per 13 mensilità un importo a titolo di salario di anzianità al personale che alla data del 1° settembre 2025 ha maturato 2 anni di servizio ininterrotto presso lo stesso Ente. Nella fattispecie, gli importi sono pari a:
– 15,00 euro per i livelli 1, 2, 3 e 4;
– 20,00 euro per i livelli 5, 6, 7, e 8.


Per gli anni 2024 e 2025 i lavoratori percepiscono strumenti di welfare pari a 200,00 euro per l’anno 2024; 165,00 euro per l’anno 2025 per i lavoratori che percepiscono l’Asi e di 200,00 euro per l’anno 2025 per i lavoratori a tempo determinato che non percepiscono l’Asi. Gli importi vengono erogati entro il periodo natalizio dei due anni e con possibilità di utilizzarli entro il 31 dicembre dell’anno successivo. Dal 1° gennaio 2026, per gli anni 2026 e 2027, il valore del welfare scende a 100,00 euro per ogni anno nel caso di decorrenza dell’Asi. 

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13 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Adempimenti, concordato, giustizia e sanzioni: il Decreto correttivo in Gazzetta

Sulla Gazzetta Ufficiale del 12 giugno 2025, n. 134, è stato pubblicato il decreto legislativo 12 giugno 2025, n. 81, che introduce disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie.

Modifiche alle disposizioni in materia di adempimenti tributari
Ai sensi dell’articolo 1, fino all’approvazione dei nuovi coefficienti di redditività basati sulla classificazione ATECO 2025, i contribuenti in regime forfetario continueranno a utilizzare i coefficienti di redditività previsti nell’allegato 4 della Legge n. 190/2014, individuati sulla base del codice ATECO 2007.

 

Riguardo alla fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie, l’articolo 2 del nuovo decreto elimina il limite temporale per la fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso i consumatori finali, rimuovendo le date specifiche (2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024 e 2025).

 

All’articolo 3 (Trasmissione corrispettivi ricariche veicoli elettrici), vengono introdotte nuove disposizioni per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi relativi alle ricariche dei veicoli elettrici tramite stazioni di ricaric

 

A seguire, viene stabilito dall’articolo 4 (Termini CU autonomi e precompilata P.IVA) che:

– per il 2025, il termine “Dal 2025” (riferito alla trasmissione telematica delle certificazioni uniche) è sostituito da “Nel 2025”;

– a partire dal 2026, le certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi di lavoro autonomo o provvigioni per prestazioni non occasionali devono essere trasmesse telematicamente all’Agenzia delle entrate entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello del pagamento;

– a decorrere dal 2026, la dichiarazione dei redditi precompilata per i contribuenti titolari di partita IVA sarà resa disponibile telematicamente entro il 20 maggio di ciascun anno.

 

A partire dai dati relativi al 2025, i soggetti tenuti all’invio dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria dovranno effettuare la trasmissione con cadenza annuale, entro un termine stabilito con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze (articolo 5).

 

In tema di versamento IVA forfetari acquisti intracomunitari, l’articolo 6 specifica che i soggetti in regime forfetario che effettuano acquisti di beni o servizi soggetti all’inversione contabile (inclusi quelli intracomunitari) dovranno versare l’IVA entro il 16 del secondo mese successivo a ciascuno dei trimestri solari.

 

Modifiche al concordato preventivo biennale
L’articolo 7 prevede che il concordato preventivo biennale venga abrogato per i soggetti in regime forfetario a decorrere dal 1° gennaio 2025.

 

Oltre a ciò, l’articolo 8 del nuovo D.Lgs. impone che le aliquote dell’imposta sostitutiva per il concordato preventivo biennale si applichino nei limiti di un’eccedenza non superiore a 85.000 euro. Se l’eccedenza supera tale importo, l’imposta sostitutiva si applica con l’aliquota IRPEF (per persone fisiche) o IRES (per società) sulla parte eccedente. Questa disposizione si applica a partire dalle adesioni per il biennio 2025-2026, purché non esercitate prima dell’entrata in vigore del decreto.

 

Vengono introdotte nuove cause di esclusione e cessazione dal concordato preventivo biennale (articolo 9) in particolare per i contribuenti che dichiarano redditi di lavoro autonomo e partecipano a associazioni o società tra professionisti, a meno che anche queste ultime aderiscano al concordato per gli stessi periodi. Tali disposizioni si applicano a decorrere dalle opzioni esercitate per il biennio 2025-2026, se non esercitate prima dell’entrata in vigore del decreto.

 

Viene, poi, chiarito all’articolo 10 che le “operazioni di conferimento” che costituiscono causa di esclusione o cessazione dal concordato si intendono esclusivamente quelle che hanno ad oggetto un’azienda o un ramo di azienda.

Con l’articolo 11, il termine per l’adesione al concordato preventivo biennale è spostato dal 31 luglio al 30 settembre (dal settimo al nono mese).

 

Inoltre, il parere del Garante per la protezione dei dati personali sulla metodologia di calcolo del concordato preventivo biennale è richiesto solo se il decreto introduce modifiche al percorso metodologico di calcolo (articolo 12).

 

Importante novità introdotta dall’articolo 13 è l’inclusione della “maggiorazione del costo del lavoro” tra gli elementi rilevanti per la determinazione del reddito o del valore della produzione netta ai fini del concordato. Questa modifica si applica alle adesioni per il biennio 2025-2026.

 

A seguire, per i contribuenti con elevato livello di affidabilità fiscale (ISA da 8 a 10), l’articolo 14 stabilisce che la proposta di reddito concordato non può eccedere il reddito dichiarato nel periodo d’imposta antecedente di una percentuale che varia in base al livello di affidabilità. Tale limitazione non si applica se la proposta è inferiore ai valori di riferimento settoriali.

 

Viene, inoltre, modificata con l’articolo 15 del nuovo Decreto la causa di decadenza dal concordato, specificando che si decade se il pagamento delle somme dovute a seguito di controlli automatizzati non avviene entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione.

 

Modifiche alle disposizioni in materia di contenzioso tributario
L’articolo 16 (Disposizioni integrative e correttive) apportata diverse modifiche procedurali al contenzioso tributario. Tra queste, la sostituzione del riferimento “all’originale” con “al documento analogico detenuto dal difensore”. Viene modificata la procedura di delibera della decisione in camera di consiglio e la successiva lettura del dispositivo. Viene introdotta la possibilità di notifica a mezzo posta elettronica certificata da parte dell’ufficiale giudiziario. 

 

Modifiche alle disposizioni in materia di sistema sanzionatorio tributario

Vengono modificate le soglie di importo che determinano le sanzioni e la reclusione per violazioni in materia doganale, distinguendo tra dazio doganale e altri diritti di confine.

Si specifica che le sanzioni amministrative e la confisca non si applicano se la revisione della dichiarazione è avviata su istanza del dichiarante prima di avere conoscenza formale di accertamenti.

Viene integralmente sostituito l’articolo 112, che disciplina l’estinzione del reato e le cause di non punibilità per i delitti di contrabbando, introducendo la possibilità di estinguere il reato mediante pagamento, e la non punibilità in caso di ravvedimento operoso prima dell’inizio di attività di accertamento. 

L’articolo 19 apporta modifiche relativamente alla definizione agevolata delle sanzioni tributarie, specificando che in caso di annullamento parziale di un atto divenuto definitivo per mancata impugnazione, il contribuente può avvalersi degli istituti di definizione agevolata solo se l’istanza di autotutela è presentata nei termini per proporre ricorso. Vengono inoltre estese le sanzioni per la mancata memorizzazione o trasmissione dei pagamenti elettronici e per il mancato collegamento degli strumenti di accettazione di pagamenti elettronici.

 

Con l’articolo 20 vengono introdotte sanzioni minime fisse (250 euro o 150 euro) per le violazioni relative all’imposta di registro e per altre imposte indirette.

 

Disposizioni in materia di accertamento
Vengono apportate modifiche dall’articolo 20 del D.Lgs. alle disposizioni relative al procedimento di accertamento con adesione, precisando, tra l’altro, che l’istanza per lo scomputo delle perdite deve essere presentata unitamente alla comunicazione di adesione, e che le parti hanno sempre facoltà di dare corso al procedimento di accertamento con adesione anche se i presupposti emergono in fase di controdeduzioni.

 

Inoltre, a decorrere dal 31 dicembre 2025, la sospensione dei termini non si applicherà più agli atti di accertamento autonomamente impugnabili emessi dall’Agenzia delle entrate (articolo 22).

 

Infine all’articolo 23 vengono estesi i termini di decadenza per la notifica degli atti di recupero e degli avvisi di accertamento relativi a somme che costituiscono aiuti di Stato o aiuti de minimis, il cui importo non è determinabile dai provvedimenti di concessione ma dalla dichiarazione fiscale. Tali atti dovranno essere notificati entro il 31 dicembre dell’ottavo anno successivo alla percezione/fruizione/violazione o alla presentazione della dichiarazione.

Archiviato in: NEWS|FISCO

12 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

CCNL Istruzione e ricerca: concluso il confronto tra Ministero e OO.SS.

 La Piattaforma per l’aggiornamento dei dati rimane aperta fino al 16 giugno

In data 10 giugno 2025 si è svolto il confronto sul mutamento degli incarichi dirigenziali che ha visto la presentazione di una bozza di circolare contenente le osservazioni sindacali alle quali sono state apportate alcune modifiche. 

È stato chiarito che le sedi affidate per incarico nominale sono comunque disponibili per altro incarico. Inoltre, nelle fasi c) e d), è stata introdotta una precedenza per i dirigenti che, a seguito del dimensionamento della rete scolastica, erano stati assegnati ad una sede fuori provincia o una considerata disagiata (come una sede a più di 30 km di distanza dalla precedente assegnazione o di difficile raggiungimento per caratteristiche orografiche).

Un’altra richiesta delle organizzazioni sindacali è stata accolta: l’Amministrazione renderà nota la fascia assegnata alle istituzioni scolastiche. Pertanto, è stata presentata una piattaforma che rimane aperta fino al 16 giugno 2025 e che permetterà ai dirigenti di aggiornare i dati su cinque indicatori, mentre altri dati vengono recuperati direttamente dal sistema SIDI.

I dati saranno poi consolidati dagli Uffici Scolastici Regionali (USR) entro il 26 giugno 2025.

La scadenza della domanda per la mobilità è fissata per il 1° luglio 2025. Vengono considerate, per la definizione del punteggio di fascia, solo le informazioni presenti a sistema entro il 16 giugno, rendendo irrilevanti eventuali mutamenti successivi. La profilazione dei dirigenti scolastici sulla nuova piattaforma segue un percorso autonomo, illustrato nella circolare.

Tutt’ora rimane ancora aperto il tema relativo alla definizione dei contingenti al fine di individuare la quota destinata alla mobilità interregionale. Dunque, la CISL Scuola ha chiesto una ulteriore riunione informativa non appena l’Amministrazione avrà chiarito la sua posizione.

In conclusione, l’Amministrazione ha assicurato che fornirà le informazioni richieste, anche relativamente alla definizione delle quote di assunzione tra concorso ordinario e riservato, successivamente alla mobilità interregionale.

Archiviato in: NEWS|LAVORO

12 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Riforma ammortizzatori sociali: adeguato il Fondo di solidarietà delle attività professionali

Fornite nuove indicazioni sull’Assegno di integrazione salariale per gli iscritti (INPS, circolare 10 giugno 2025, n. 99).

Il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali è stato adeguato alle disposizioni di cui ai commi 7-bis dell’articolo 26 e 1-bis dell’articolo 30 del D.Lgs. n. 148/2015, introdotti dalla Legge di bilancio 2022 (Legge n. 234/2021), in materia di riforma degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, disposto con il D.M 21 maggio 2024.

Ne ha dato notizia l’INPS che con la circolare in commento ha fornito le istruzioni amministrative, operative e contabili in ordine alle prestazioni di Assegno di integrazione salariale (AIS) erogate dal Fondo.

 Infatti, il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali garantisce il citato assegno a favore dei lavoratori interessati da riduzioni dell’orario di lavoro o dalla sospensione temporanea dell’attività lavorativa per le causali di cui al D.Lgs. 148/2015.

In particolare, le domande di accesso alle prestazioni di AIS devono essere presentate:

– non prima di 30 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività eventualmente programmata;

– non oltre il termine di 15 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

Sono destinatari della prestazione di Assegno di integrazione salariale, per i periodi di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa a partire dal 9 luglio 2024, tutti i lavoratori subordinati, compresi:

– coloro che sono stati assunti con contratto di apprendistato di qualsiasi tipo;

– i lavoratori a domicilio.

Per le causali previste dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinaria, i richiedenti devono avere un’anzianità di lavoro effettivo, presso l’unità produttiva per la quale è stata richiesta la prestazione, di almeno 30 giorni alla data di presentazione della domanda di concessione del trattamento.

Archiviato in: NEWS|LAVORO

12 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

CCNL Alimentari Piccola Industria: sottoscritto verbale di rettifica

Per il settore della panificazione rettificati gli aumenti previsti con il verbale del 28 maggio scorso

Il 6 giugno 2025 Unionalimentari-Confapi e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil hanno sottoscritto un verbale di rettifica degli aumenti retributivi definiti con il verbale di accordo 28 maggio 2025 per i dipendenti della piccola e media industria alimentare. 

Panificazione industriale

Livelli

Minimi al
31/10/2024

Minimi
dal 01/06/2025

Minimi dal
01/01/2026

Minimi dal
01/04/2027

Minimi dal
01/01/2028

Incrementi

Minimi

Incrementi

Minimi

Incrementi

Minimi

Incrementi

Minimi

1°1690,4989,171.779,6689,171.868,8389,171.958,0189,172.047,18
2°1558,5582,041.640,5982,041.722,6382,041.804,6682,041.886,70
3A1435,7275,351.511,0775,351.586,4275,351.661,7775,351.737,12
3B1336,470,001.406,4070,001.476,4070,001.546,4070,001.616,40
4°1127,3859,301.186,6659,301.245,9659,301.305,2659,301.364,56
5°1004,0753,061.057,1353,061.110,1853,061.163,2453,061.216,30
6°845,7444,59890,3344,59934,9144,59979,5044,591.024,08

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12 Giugno 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

CCNL Lapidei industria: con il rinnovo previsto un aumento medio di 240,00 euro

Previsto il riconoscimento di un importo Una tantum di 1000,00 euro da erogarsi in 4 tranches

Nei giorni scorsi i sindacati di settore Feneal, Filca, Fillea e le controparti Confindustria Marmomacchine e Anepla hanno sottoscritto l’ipotesi di rinnovo della parte economica del CCNL Lapidei e materiali da escavazione, applicabile ai circa 30mila lavoratori del settore.

Nel dettaglio l’aumento retributivo stabilito è di 240,00 euro al parametro intermedio (136) suddiviso in 3 tranches da 80,00 euro, con decorrenza luglio 2025, luglio 2026, luglio 2027. Ai lavoratori verrà inoltre riconosciuto un importo Una tantum di 1000,00 euro in welfare da erogarsi in 4 tranches del valore di 250,00 euro (luglio 2025, novembre 2025, luglio 2026 e novembre 2026).

Dal punto di vista della previdenza integrativa le Parti Sociali hanno definito un aumento dello 0,30% per il fondo Arco (0,10% da corrispondere dal 1°gennaio 2026, 0,10% dal 1° gennaio 2027 e 0,10% dal 1° gennaio 2028) mentre sul piano dell’assistenza sanitaria integrativa un aumento di 3,00 euro al Fondo Altea a partire dal 1° gennaio 2026.

Entro il mese di luglio le Parti Sociali si incontreranno per definire anche la parte normativa sulla quale sono state raggiunte importanti intese, come ad esempio l’aumento dei permessi per inserimento dei figli a scuola, l’incremento dei giorni dei permessi per lutto, un giorno in più rispetto alla normativa in occasione della nascita figlio, l’introduzione del permesso mestruale e disponibilità a un’iniziativa contro la violenza sulle donne e a favore della parità di genere.

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